I Luoghi e la Poesia

La poesia al tempo del Coronavirus. Un nuovo progetto editoriale

Posted On marzo 27, 2020 at 3:31 pm by / No Comments

La poesia al tempo del Coronavirus, uno spazio virtuale per tenere stretti legami a suon di versi. Versi di poeta che ci raccontano il loro tempo e questo tempo dilatato tra le mura domestiche, il tempo dell’attesa che però trova i mezzi per farsi condivisione, appartenenza. Nella giornata mondiale del Teatro, isituita dall’Unesco, ecco l’idea la casa editrice Il Raggio Verde nella persona del suo presidente Giusy Petracca si fa appello a tutti gli appassionati della poesia. «Come già avvenuto in occasione di C’è Facebook per te, oggi vogliamo lanciare l’appello a stringerci tutti e ritrovarci su questo canale virtuale per trascorrere questo tempo dell’attesa, restando a casa per ritrovarci e farci comunità attraverso la potenza della poesia. Chiunque lo vorrà potrà mandarci un video con una poesia inedita scritta in questo momento storico così difficile e drammatico per il nostro Paese. Il canale sarà come un libro aperto e le vostre videopoesie le pagine da sfogliare». La poesia diventerà così uno spazio per tessere dialoghi ininterrotti. #restiamoacasa #andràtuttobene (an.fu.)

I nostri canali social fungeranno da cassa di risonanza a questo nuovo progetto. La pagina  “La Poesia ai tempi del Coronavirus” nasce dietro sollecitazione del poeta Giuseppe Greco che per primo inviandoci una sua video poesia. L’impossibilità di aggregarci per l’emergenza sanitaria ci ha spinti ad utilizzare la tecnologia per creare un nuovo territorio d’incontro. Il canale YouTube della casa editrice fungerà da spazio virtuale dove far dialogare i poeti che vorranno aderire all’iniziativa ideata dalla casa editrice Il Raggio Verde e la rivista Arte e Luoghi dove pure saranno pubblicati in una sezione apposita le videopoesie.

 

Ed ecco il testo della poesia di Giuseppe Greco nel video:

CCI BBULIA

Cci bbulia cu bbau a mmare ma jeu
nu nci essu
jeu te casa nu nci essu

ulia ‘bbegnu ‘ddhra ttie
ulia ‘bbegnu cu ttie ma
jeu te casa nu ci essu

e ppoi sta mme ‘mparu cu ‘ccucinu
sta cquardu tanti libbri sparpajati
vìsciu fotografie te to’ anni rretu
quandu scimme a lla Grecia
creci puru nui ca ne ‘nguacchiamu
te tanta civirtà ca ‘ncora canta e
ccunta sonni ‘ntichi te bellezza

ma ci ole Diu ci ppassa quistu tiempu
ulia cu ttornu ‘ntorna addhrunca Fidia
e Pericle e Lisippo Jone di Ceo e Mimnermo
Licofronide e Praxilla
Archiloco Alceo e Saffo
e cchiu’ cqua vanda nnui Nosside

hannu pittatu rusci e mmaravije
rricali senza tiempu a nnui ca sciamu
‘ncerca te verità scuse intr’a nnui

ma pe’ mmoi
jeu te casa nu nci essu.

       Giuseppe Greco
24.3.2020 h 17,45

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