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Tenneriello Leo

Posted On aprile 13, 2010 at 8:53 am by / No Comments

Leo Tenneriello

 

 

 

Metamorfosi e Fuga

Prefazione di

Gabriela De Pace

 

Homo sum, humani nihil a me alienum puto, “sono un uomo, nulla di ciò che ritengo umano mi è estraneo”: la frase di Terenzio Afro così cara a Marx pare echeggiare in questo testo, sin dalle prime righe.

Non è facile leggere questo libro. Vi è un pensiero profondo, un’elaborazione concettuale che impegna il lettore comune in una ricerca a ritroso. Per leggere questo libro bisogna frugare dentro la memoria, le vecchie letture, i pensieri ormai sommersi dal vortice della cultura usa-e-getta e prendere tempo, ripensare, valutare. Quasi un libro d’altri tempi. Ma è una lettura quanto mai necessaria e nutriente se consideriamo l’attualità dell’argomento.

Tenneriello scava nel concetto marxista di struttura e sovrastruttura, per trovare una “strategia di sopravvivenza” che possa contrapporsi alla società odierna, ai suoi canoni, ai suoi soprusi. Il potere veste in questo approccio i panni del cacciatore, con le pericolose armi della società di massa fatta -e programmata – per promuovere il conformismo, plagiare modelli, omologare coscienze e azzittire il pensiero individuale. In una caccia così efferata, la preda-uomo deve trovare una via di scampo.

In un passato non troppo lontano una tale impostazione veniva definita pensiero unico, era la giostra vorticosa che incasellava l’individuo in un modello di consumo che annientava le peculiarità, impedendo l’espressione del singolo e massificando le coscienze. Usare questi concetti oggi può sembrare un rigurgito ideologico, eppure ogni giorno l’attuazione mirata della mercificazione delle coscienze, il progressivo assopimento dell’inquietudine etica permette l’espandersi dei fenomeni politici e comportamentali che oggi invadono prepotentemente il panorama nazionale ed occidentale.

Esplorando il pensiero occidentale del XX secolo, le sue forme letterarie e i diversi percorsi culturali, Tenneriello propone una via di fuga, una strategia per riappropriarsi della propria immagine attraverso la metamorfosi, che non cela in sé l’evasione codarda da un mondo incentrato sul conformismo, bensì la presa di coscienza delle proprie possibilità, la consapevolezza delle proprie potenzialità che permetta di raggiungere l’autosufficienza.

Attraverso un approccio assolutamente laico, Tenneriello intende per metamorfosi il progetto messianico di Cristo, la scelta della crocifissione attraverso la quale la divinità si sottrae alla scorciatoia del potere e dimostra la propria grandezza divina, proponendo una strategia di fuga, come direbbe Giussani, “scandalosamente libera”.

Homo homini lupus. In questi tempi culturalmente così consunti, ricordare Hobbes potrebbe sembrare una citazione d’effetto. Eppure il Leviatano appare nelle nuove leve politiche europee la pericolosa deriva dopo l’abbandono del contratto sociale e dell’utopia socialista.

Libertà e coscienza, Io e Altri sono le parole chiave per la comprensione di questo testo. Un testo scomodo che ci obbliga a ripercorrere il sentiero analitico, che enfatizza gli aspetti complessi dell’essere e del pensare e che, attraverso questo sforzo, ci permette di sfuggire definitivamente all’opinione, illusoria, surrogata e mediatica che oggi pervade l’osservazione della realtà e contamina l’elaborazione di una riflessione compiuta.

Il vero potere, l’unico potere che abbiamo, è quello di ribellarci con le nostre forze, quello di usare i nostri strumenti per dimensionare il mondo intorno a noi. Scoprire quali siano questi strumenti e usarli con accortezza è la grande scommessa che affrontiamo ogni giorno, in ogni momento, se pretendiamo ancora di essere protagonisti consapevoli della nostra intera esistenza. Non siamo certi di vincere, ma provare ne vale la pena.

 

 

Il cd

“Viversi” è stato arrangiato, con la collaborazione di Leo, da Palmi Nigro, il quale vanta una collaborazione di diversi anni con Mariella Nava e Tonino Coggio (ex produttore di Claudio Baglioni). L’album è  un viaggio nei sentimenti, nelle paure, nelle emozioni e nei ricordi dell’autore, dove l’istintività e la ricerca dei suoni si sposano, nel puro stile del pop/rock d’autore italiano, con l’introspettività dei testi e l’immediatezza delle melodie.

Il cd è distribuito dalla francese Believe Digital, leader europeo della distribuzione digitale, sui maggiori music store mondiali: iTunes (World), EMusic, Napster, Nokia Music, Vodafone, Amazon Digital, TIM / Alice Rosso, FnacMusic, VirginMega, Wind e tanti altri ed è proprio dalla Francia che arrivano i primi riscontri positivi sulle vendite.

Musicalmente, Leo esprime un pop mai scontato e scrive testi interessanti dai quali si evince la provenienza culturale (laureato in Scienze Politiche col massimo dei voti col professor Franco Cassano e pubblicazione di un breve saggio dal titolo “Individuo, massa e potere”).

Dopo una lunga collaborazione con Mimmo Cavallo, del quale ha aperto diversi concerti, nel 2006 è uscita  l’opera prima “ControVerso” impreziosita, in alcuni brani, dalla firma dello stesso Cavallo, autore per Mia Martini, Gianni Morandi, Fiorella Mannoia, Ornella Vanoni, Loredana Bertè, che ha seguito Leo artisticamente fin dagli esordi e che ha prestato la sua voce nel nuovo cd nel brano “Riccioli” (già trasmesso in anteprima su Radio Uno nel programma Demo). “Isola Possibile”, brano contenuto in “ControVerso”, è stato selezionato per entrare a far parte  della  raccolta “Libertà & Musica” promosso dall’etichetta Sana Records di Milano.

Leo, apprezzato da pubblico e critica, ha suonato in diverse città italiane (ha aperto concerti per Mariella Nava e Pacifico), mentre le sue canzoni sono state programmate su diverse radio nazionali (è stato intervistato su Radio Rai International nello storico programma “Notturno Italiano”) ed alcune internazionali (è stato programmato diverse volte su Radio Roquette Pinto di Rio de Janeiro in Brasile).

Ha, inoltre, partecipato alla rassegna “Tele & Ragnatele”, presso la Saletta della Cultura di Novoli (LE), palestra abituale italiana della musica di qualità, che ha ospitato artisti come Giorgio Conte, Riccardo Sinigaglia, Claudio Lolli, Gian Maria Testa ed altri.

Nell’estate del 2009 si è classificato III° col brano “LaPrimaVoltaCheT’HoTradito” al festival “Disco Novità” organizzato da Radio Idea.

E’ entrato nel circuito “Ottobre piovono libri 2009”, un’iniziativa nazionale di promozione della lettura, istituito dal Centro per il Libro in collaborazione con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, l’Unione delle Province d’Italia, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani e patrocinato dal Ministero per i beni e le attività culturali.

Lo scorso 12 dicembre ha partecipato al Salone della piccola e media Editoria Indipendente di Milano dove è stato presentato il suo nuovo lavoro. L’editore, Il Raggio Verde srl, ha condotto in quella sede un dibattito sul tema Parole tra segni e suoni. L’Arte come via di fuga e ne hanno parlato, oltre a Leo, anche Francesco Pasca, scrittore, Marco Cito, fumettista insieme al critico musicale Francesco Paracchini, direttore della rivista dedicata alla musica italiana L’Isola che non c’era, di Milano e al professore Maurizio Nocera dell’Università del Salento. Il tutto è stato coordinato dalla giornalista Antonietta Fulvio, direttore editoriale Il Raggio Verde edizioni. Per l’occasione Leo ha eseguito alcuni brani in acustico mentre il fumettista Marco Cito (che firma le immagini di copertina del libro presentato) è stato protagonista di una performance di disegno dal vero.

Rassegna Video

Leo Tenneriello a Un libro a Milano

La metamorfosi e la fuga al Philos di Matera (parte 1)

Leo Tenneriello “Quando tocca a me” + Domande (Lezione/Concerto Castrovillari

Leo Teneriello Basta pagare

 

 

Il concerto

“Viversi” tra “Metamorfosi e Fuga”

È lo spettacolo che propongo, Voce, Chitarra e Armonica accompagnato al piano dal M° Ettore CARUCCI per presentare il mio nuovo LibroCd, in piccoli teatri, centri culturali, gallerie d’arte, librerie, biblioteche, tutti quei luoghi, insomma, adatti ad un’esibizione “raccolta” e con un pubblico “attento”.

Più che un concerto è un “incontro” ravvicinato, minimalista nel quale mi “racconto” presentando in chiave acustica anche le canzoni che fanno parte del mio precedente album “ControVerso” e qualche cover dei grandi cantautori italiani (De Gregori, Bennato, De Andrè, ed altri). Il tutto incasellato in un unico filo narrativo condotto dai capitoli del libro:
l’identità,
la fuga,
i divieti,
la schiavitù,
l’afferrare e l’incorporare,
l’approssimazione,
la metamorfosi come crocifissione,
la bontà nell’insicurezza del suolo
La scenografia è sobria, essenziale: uno sgabello, un leggìo, una vecchia radio, una macchina per scrivere, una bandiera, qualche copertina di long playing (quando i Cd si chiamavano così), quasi a ricordare gli oggetti della mia infanzia, il tempo in cui le mie canzoni pescano le emozioni e i ricordi più forti con una certa nostalgia per un senso della vita più semplice ma più denso e più intenso.

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