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I libri di Enza Piccolo

Posted On settembre 18, 2009 at 6:00 am by / No Comments

Enza Piccolo

Bloomsbury
Immagine di copertina realizzata dall’artista Morena Marini

Pgg. 80 €10,00
ISBN: 88 89663 23-5

Si intitola “Bloomsbury”, edizioni Il Raggio Verde, l’ultima fatica letteraria di Enza Piccolo.
Un libro complesso e interessante come il contesto storico e i personaggi che l’autrice fa rivivere nella versione romanzata delle vicende legate in particolare a due protagonisti del Bloomsbury Group: la scrittrice Virginia Wolf e l’economista John Maynard Keynes che con continui rimandi e flash back rivive i momenti più importanti della sua vita, snocciola pemnsieri, riflessioni e, soprattutto, ricordi.
“Una vetrina di personaggi reali  – scrive nella prefazione la prof. Carmen De Stasio – che si susseguono come ad una “prima” sul palcoscenico degli incontri settimanali del giovedì. Erano i giovani talenti del Bloomsbury Group, genialità che condividevano l’estetica ed il vissuto nel presente, sotto l’egida di un’idea d’avanguardia che negava la tradizione dei padri e si faceva portavoce di un assunto di vita da vivere con emozione. Un centro vitale delle relazioni interpersonali; una chiusura metaforica al “fuori”, espressione di materialismo freddo e attaccato alla necessità della sopravvivenza. Vi aderirono in particolare membri dell’Apostolato di Cambridge, intellettuali che discorrevano su tutto, sulla scia del proprio respiro. Tanti i membri che in maniera collaterale parteciparono al Bloomsbury. Pochi quelli che mai lo abbandonarono: Leonard Woolf, Roger Fry, Clive Bell, Vanessa Stephen. Soprattutto, Virginia Woolf. E John Maynard Keynes. Vite che si incrociano e che condividono “il momento d’essere” perché il distante può avere come risultato solo la morte. ”
Particolarmente interessante è l’intero tessuto narrativo che si inserisce e analizza un momento storico cruciale per le sorti del mondo: la conferenza delle potenze mondiali a Bretton Woods del 1944, nell’Ampshire, Stati Uniti. Un incontro  che  doveva segnare una svolta nel risanamento dell’economia globale  ma che in realtà confermò il potere economico  solo di pochi eletti.
Ottanta pagine da leggere con estrema attenzione, soffermandosi soprattutto sugli aspetti storici, le implicazioni economiche di un periodo molto particolare della Storia del Novecento.

leggi la prefazione

 


 


Enza Piccolo
Le Nuvole – non sempre le puoi guardare
immagine di copertina  Roberto Scialanga


Enza Piccolo
Con Lydia
Immagine di copertina di Ines Facchin
ISBN
prezzo


“E’ l’ultimo lavoro di Enza Piccolo, – si legge nella prefazione curata dalla prof.ssa Carmen De Stasio –  un piccolo trattato di storia intima e comune, un inebriante senso di appartenenza che coinvolge anche nelle distanze spaziali.

La storia parte da lontano, raccoglie suoni e voci di un passato personale, raccontato in prima persona, come se a dipanare quel volo temporale fosse la stessa autrice, che costruisce con mano sapiente un pezzo vago del percorso comune, lo raccoglie in uno scrigno e lo offre a chi vuol intendere, a chi abbia voglia di riflettere.

Una comune storia di donna. La Grande Storia è la cornice di una condizione al femminile sempre attuale. Si tratta di un racconto lungo, la cui storia, o meglio, le cui storie come tessere di un grande mosaico ripercorrono le vicende fisiche e i mutamenti psicologici della medesima protagonista lungo un arco di tempo che procede dalla seconda guerra mondiale fino ai nostri giorni.”

 

Un incontro anche con l’Arte, le foto di Ines Fachin. Gli scatti della fotografa romana faranno da cornice alla serata che vedrà l’incontro tra parole e immagini come accade nel catalogo “Oltre” di Ines Facchin (edizioni Il Raggio Verde) dove alcuni stralci tratti dal romanzo “Con Lydia” di  Enza Piccolo fanno da didascalie alle fotografie di Ines Fachin  stabilendo insolite e interessanti corrispondenze.

 

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ELEONORA FONSECA PIMENTEL Martire per la Libertà

“Giova comunque ricordare ciò che individui, uomini o donne, di nobili sentimenti hanno compiuto con l’intento di realizzare un progetto di futuro per sé e per l’umanità” spiega Ada Donno, delegata all’ufficio di coordinamento internazionale di AWMR Italia – Associazione Donne Regione Mediterranea, nella prefazione al testo di Enza Piccolo che indaga una delle pagine più dense della Storia, la rivoluzione partenopea del  1799 e la figura di Eleonora Fonseca Pimentel, martire per la libertà. Articolato in due sezioni, nella prima parte la scrittrice pugliese  in un lungo monologo serrato, fa parlare in prima persona la sua Lenòr che, un momento prima di salire sul patibolo, con “la bocca piena di cenere e il cuore infranto”, ma sempre fiduciosa che “i nobili ideali dei giacobini, come lanterne, illumineranno il sentiero della storia”, sente il bisogno di “mettere ordine” dentro di sé e si racconta. E raccontando se stessa racconta la storia. La ricostruisce “senza un rigoroso ordine cronologico, ma anzi con spostamenti temporali che sembrano voler afferrare il filo di pensieri che s’inseguono affannosi”  facendo intersecare le emozioni personali e più intime, il suo microcosmo, all’interno della macrostoria, degli avvenimenti  che cambiarono la geografia del mondo, i destini del’umanità. Trascinata dagli avvenimenti e da un temperamento ardente, incontra la Rivoluzione.  “L’audacia che desidera l’avventura” la spinge a gettarsi nell’attività cospirativa e poi, con un ruolo sempre più di primo piano nella neonata Repubblica partenopea, a dirigere il Monitore napoletano che nelle sue mani divenne un autentico strumento di lotta, un mezzo per ricordare ai compagni rivoluzionari di non ignorare i bisogni delle masse, dei lazzari e di tutti i diseredati. Sapeva che “quelli che avevano più bisogno del giornale non sapevano leggere”.

Nella seconda sezione il libro offre spunti di riflessione in una serie di saggi brevi che mirano ad analizzare le dinamiche e gli echi della rivoluzione partenopea non solo nella capitale borbonica ma anche nella città di Trani.


foto Ines Facchin
foto Ines Facchin

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