News

Addio allo scrittore albanese Nasho Jorgaqi

Posted On agosto 26, 2022 at 10:23 pm by / No Comments

Nasho Jorgaqi se n’è andato ieri pomeriggio, a Tirana.

Come ricordano le sue note biografiche, era nato a Ballsh (Albania) nel 1931 ed è stato uno degli scrittori albanesi più noti e letti, autore di pubblicazioni letterarie e scientifiche, sceneggiature di film e traduzioni, curatore di antologie, alcune delle quali tradotte in diverse lingue.

Tra le sue opere tradotte e pubblicate in italiano: Qemal Stafa. La vita e l’opera (Edizioni Naim Frashëri, 1973), Lontano e vicino. Viaggio tra gli albanesi d’Italia (Pellegrini Editore, 1991), Il monastero dell’amore (Bleve editore, 2002), Antologia della letteratura albanese (Pellegrini Editore, 2007). Nomino per ultimo quello che mi sta più a cuore, il romanzo “L’amore di Mimosa”, la cui pubblicazione ho avuto la fortuna di curare per la collana Corrispondenze mediterranee della casa editrice Il Raggio Verde di Lecce nel 2006, tradotto in italiano da Jolanda Guazzone Kodra.

Il libro è ancora in distribuzione a questo indirizzo: https://www.ilraggioverdesrl.it/negozio/244/.Addio Nasho, caro amico sensibile, coltissimo e discreto, gentiluomo d’altri tempi. Così ti ricorderò, ti ricorderemo.

Ada Donno

 

 

Il libro edito da Il Raggio Verde e curato da Ada Donno

L’amore di Mimosa non è un romanzo d’amore, ma un romanzo sull’amore. L’amore come scoperta di sé attraverso l’altro: è attraverso l’amore per Luan che la giovane Mimosa prende coscienza del proprio esistere, anche se, soggiogata dalla madre, non riesce a difenderlo.

Ed è un romanzo sulla giovinezza, l’età nella quale a ciascuno si richiedono le prove per comprendere il senso della propria esistenza, per crescere nella consapevolezza e nella costruzione di sé.

Ma è anche un romanzo sul conflitto generazionale, in cui i personaggi principali personificano i due aspetti della contrapposizione tra il nuovo e il vecchio: laddove il nuovo è rappresentato dal giovane fidanzato di Mimosa, consapevolmente proiettato verso il futuro, e il vecchio dalla madre di lei, ottusamente tradizionalista e dispotica, oltre che priva di qualsiasi sfumatura di tenerezza. In mezzo, stanno l’inerzia di Mimosa e la colpevole pusillanimità del padre.

Con semplicità e leggerezza, tuttavia, l’autore sottrae i suoi personaggi alla tipicità dei ruoli e li vivifica nella immediatezza dei loro stati d’animo: nel contrasto con la madre, la protagonista trova un aiuto equilibrato e maturo in Luan, che cerca di salvarla dall’apatia e, senza essere invadente, la sollecita a prendere in mano le redini della sua vita. Mimosa, però, non riuscirà a rompere il cerchio delle sue paure: perderà l’amore e la possibilità di affermare se stessa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *