Artisti

Prorogata fino al 21 maggio al MUST la mostra fotografica di Michele Piccinno

Posted On maggio 11, 2017 at 4:00 pm by / No Comments

Grande successo di critica e di pubblico per  “Guardami” la mostra fotografica di Michele Piccinno che sarà visitabile al MUST, Museo storico Città di Lecce, fino a domenica 21 maggio 2016.

Di origini salentine, ma d’adozione trevigiana Michele Piccinno con i suoi venticinque scatti, rigorosamente in bianco e nero, permette al fruitore di fare un viaggio a ritroso nel tempo che evoca situazioni e momenti di vita autentici di un Salento sullo scorcio degli anni Settanta. Un Salento che non c’è più ma che risveglia il sentimento di appartenenza ai luoghi, alle storie, non senza un velo di nostalgia per quello che strada facendo abbiamo perso.

Lo sguardo quello del fotografo si incrocia tra le pagine del libro con le parole cucite, come un prezioso ricamo dalla scrittrice e giornalista Lucia Accoto nel miniromanzo che fa da didascalia alle stesse foto. Un’immersione nell’immagine che diventa suono e racconto di vita.

Nato a Bari il 13 febbraio 1948 da genitori salentini, Michele Piccinno ha vissuto fino all’età di ventiquattro anni ad Alezio (Lecce). Nel 1972 si trasferisce per lavoro a Treviso, dove tuttora vive. L’incontro con la fotografia, affascinato dalla camera oscura e dalla potenza espressiva della pellicola in bianco e nero, lo porta a studiare, da autodidatta, e ad occuparsi di quella che è ancora oggi una sua grande passione. Partecipa a mostre collettive e concorsi nazionali e internazionali, aggiudicandosi il primo posto al concorso Rai indetto dalla trasmissione “Flash” condotta da Mike Buongiorno e “Il Fotoamatore”, rivista ufficiale della Fiaf (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), gli dedica un’intera pagina. Chiude la sua attività, da lui definita fotoamatoriale, con la mostra personale, nella “Galleria Nuova Fotografia” a Treviso nel 1983 dove evidenzia, grazie ad originali inquadrature e giochi chiaroscurali, lo studio del ritratto e del paesaggio finalizzati alla scoperta dell’umanità non solo come soggetto fotografico ma come sentimento ed emozione. Tra maschere e schermi televisivi rovesciati anticipa il disagio e la solitudine dell’uomo contemporaneo che si aggira tra metaforiche stanze vuote. Nella sovrapposizione di scatti sintetizza il concetto di incomunicabilità utilizzando il media comunicativo per eccellenza. Gli impegni lavorativi lo allontanano dall’attività fotografica. Nel 2013 riprende a fotografare. Nel mirino della sua reflex finisce tutto ciò che cattura il suo sguardo: architetture urbane, paesaggi, persone passando dal ritratto al minimal anche se predilige la street photografy. Libertà, emozione e ricerca dell’ambiguità e del grottesco così come degli aspetti che rimandano all’autenticità dei sentimenti sono le linee guida dei suoi scatti dove cercare – e ritrovare – anche “scampoli del suo Salento perduto”. Attualmente è impegnato nella promozione della fotografia con incontri che tiene a Treviso e nel Salento, dove ritorna spesso e che si ritrova anche nel suo libro monografico Guardami, edito da Il Raggio Verde, accompagnato dal testo che le suggestioni delle sue foto hanno suggerito alla scrittrice e giornalista Lucia Accoto, autrice – conduttrice di programmi Tv e ghost writer. Dopo moltissimi anni nelle redazioni giornalistiche televisive, oggi scrive per diverse testate online. È passata anche alla carta stampata come direttore responsabile dei periodici “Puglia da Vivere” e “Up! il Magazine”. Ha pubblicato Misteri e delitti nel Salento (Pensa, 2006) e per la casa editrice Il Raggio Verde i libri Mena (2014) e Caro Ulivo ti scrivo (2015)

 

 

La mostra, con la curatela de Il Raggio Verde in collaborazione con Monica Taveri, è patrocinata dal Comune di Lecce.

MUST, MUseo STorico Città di Lecce

via degli Ammirati,11. Orario: 12-19, lunedì chiuso.

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