Incontri d'Autore

Il Raggio Verde a Roma

Posted On aprile 13, 2015 at 9:04 am by / No Comments

 

Venerdì 17 aprile incontro con l’autore alla Caffetteria Saporiti

Negli occhi del Grifone a Roma!

 

Dopo il successo ottenuto con le presentazioni pugliesi, Luca Tenneriello continua nella capitale il tour di presentazioni del suo primo romanzo, Negli occhi del grifone, edito da Il Raggio Verde.

Nuovamente nella capitale, dopo l’esordio, stavolta negli spazi della Caffetteria Saporiti, in viale Gottardo, 62, dove sarà presentato  venerdì 17 aprile 2015 a partire dalle 18:30 con ingresso libero.

 

Ad incontrare l’autore sarà il filosofo Luciano Ianuso di cui abbiamo pubblicato in anteprima per la nostra rivista “Arte e Luoghi” la recensione al romanzo, impreziosito dagli scatti della fotografa Ines Facchin. Per coloro che volessero leggere la recensione rimadiamo al link

La meraviglia del divenire

 

Appuntamento a Roma, quindi e nel frattempo buona lettura!

Luigi, Sabrina, Felice il Barbone e Roma, città dalle mille sfaccettature, che fa da sfondo ad una storia dove si intrecciano idee e valori umani d’altri tempi e di questi tempi. Ieri e l’oggi si sovrappongono così come le rovine di Caput mundi coesistono da millenni alle architetture di un urbe bella e dannata “Ibrida capitale di un villaggio globale, tra gli altri” come la descrive il prof.Nicola Siciliani de Cumis della Sapienza Università di Roma che, a proposito del libro d’esordio dello scrittore Luca Tenneriello, scrive: “Un romanzo di formazione. L’alfabeto della vita, i suoi apprendimenti e le sue trasmissioni culturali di generazione in generazione, da nonno a nipote, di padre in figlio, tra figli e figli. E fuori l’ambito familiare nella vita degli altri, nell’agorà, nel buio della notte, nel chiarore dell’alba, negli occhi del Grifone in interiore homine. La verità di un figlio che Felice il Barbone dai capelli rossi ha perso; e la transitoria serendipità di un altro figlio putativo, alla cui coscienza affidare a futura memoria il tutto e il niente della propria delebile umanità”.

 

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