Angelo Lippo e Leo Tenneriello. Il Raggio Verde alla Notte della Cultura tarantina
A Taranto il 21 giugno in piazza Duomo, a partire da
lle ore 20
Dedicato ad Angelo Lippo
Nell’ambito della Notte della Cultura in programma questa sera a Taranto a partire dalle ore 20 un omaggio al poeta e scrittore Angelo Lippo per presentare la sua ultima raccolta di poesie “Se non matura la spiga” edizioni Il Raggio Verde e il Premio letterario Angelo Lippo concorso nazionale di poesia e narrativa ConTesti diVersi. Come il nome della collana che continua ad essere spazio per la parola poetica che si traduce in sguardo critico sul mondo partendo dal microcosmo di pensieri e sentimenti che fanno parte della vita. Nel solco di un progetto – iniziato con Angelo – nella stessa collana è stato pubblicato il volume del cantautore tarantino Leo Tenneriello la cui produzione letteraria e discografica è fortemente impregnata di letteratura, di impegno civile, di sguardi.
Un solstizio d’estate che sa di parole, di musicalità, di sentimenti. Un doppio appuntamento con i libri de Il Raggio Verde edizioni. Non mancate!
Un occasione per vivere in una notte dedicata alla Cultura le atmosfere struggenti dei versi di Angelo Lippo, liriche dense di contenuti che il poeta tarantino ci ha lasciato: l’esempio di come la poesia, nella sua straordinaria bellezza, possa anche tradursi in impegno civile. Grazie Angelo!
E grazie Leo nella scelta di continuare a dare rilievo alla scrittura imbastendo la tua musica di note sempre sul filo tra poesia, sogno e realtà.
Vi aspettiamo numerosi!
Uno sguardo ai libri
Se non matura la spiga di Angelo Lippo è una raccolta di versi editi, pubblicati negli anni in diverse antologie, e raccolti nella sezione che aveva voluto intitolare “Sparse”. Particolarmente intense sono le liriche d’amore per la propria famiglia, per quei ricordi legati alla sua infanzia, a quella memoria contadina che è essenza perché radici che non si possono e non vanno mai rinnegate. Come non si dovrebbe mai smettere di sentire il respiro della natura, distogliere lo sguardo dai campi e dai cieli tersi che noi uomini siamo capaci di avvelenare. Con i suoi versi cercava di instillare il rispetto e l’amore anche per le piccole cose, come l’impalpabile volo di una farfalla che svolazza intorno ad un’abat-jour, lasciata accesa per poterla vedere, per sentire come le vibrazioni della natura riescano a vincere la solitudine dell’uomo. In questo suo ultimo libro dice bene Dante Maffia “E’ come se Lippo avesse chiesto ad Archita e a tutti i quarantotto pitagorici della sua città di dargli la mano per riprendere quelle atmosfere lievitate di un tempo in cui magia e verità, irrazionalità e realtà trovavano accoglienza per illuminare e tenere desta la palestra del dialogo”.
Angelo Lippo alternava alla scrittura poetica una densa attività culturale curando l’organizzazione di numerose rassegne di arte contemporanea dalla lontana Proposta ’70 fino a Identità del Contemporaneo e Arte in Salento. Intensa anche l’attività di critica d’arte e letteraria per numerose riviste e quotidiani territoriali con cui collaborava, tra gli altri, Corriere del giorno, Puglia, La Gazzetta del Mezzogiorno, Nuovo Quotidiano di Puglia, L’informatore librario, Pietraserena, La Vallisa, Quinta generazione.
Attento osservatore della produzione poetica e letteraria pugliese, dalle pagine di Porto Franco, la rivista d’arte e letteratura da lui diretta dal 1985, imbastiva “sguardi sulla poesia contemporanea” (ultimi quelli su Arrigo Colombo, Anna Marinelli, Rita Marinò Campi, Rita Santoro Mastrantuono, Edio Felice Schiavone), e anche nella lettura critica emerge l’urgenza di una scrittura militante, vigile e inquieta. Una poesia civile, come è evidente proprio in Se non matura la spiga, nella sezione titolata Inediti 2009-2010, aperta con una Ballata per Aligi Sassu e poi interamente volta a dire di Taranto, la “sua città”: una Taranto offesa, dilaniata, depredata, dove diossina è il nemico mortale, la polvere sottile che uccide, impedendo ogni idea di futuro, e giocando il sottile pesantissimo ricatto di un lavoro a costo della vita.
Approfondimenti
Identità da non smarrire Convegno a Taranto 11 novembre 2013
Angelo Lippo, la poesia l’amore per la verità
Con Sorella Noia Fratello Nulla Leo Tenneriello ha scritto il suo Zibaldone, una sorta di Torre di Babele costruita per sfuggire alla noia e al nulla, suoi compagni di sosta e di viaggio. La scrittura – e il pensiero – sono la via di fuga dalla propria insicurezza, dai propri limiti ma anche voce critica sull’esistenza, che si fa urlo per svegliare coscienze sopite o peggio ancora rassegnate…
E allora spazio a versi e testi che aderiscono perfettamente al senso della collana ConTesti DiVersi che la casa editrice ha dedicato alla poesia e alla narrativa contemporanea senza rinunciare né alla leggerezza della poesia-canzone – in questo caso – né alla densità del pensiero che scava e indaga i contesti più diversi. Leo Tenneriello, nato in Puglia da papà campano e mamma lucana, mescola nella sua musica e nei sui scritti il calore intimista di chi proviene dal Sud e i concetti universalistici della cultura mitteleuropea.
Esprime un pop mai scontato e scrive testi interessanti dai quali si evince la provenienza culturale, si è laureato in Scienze Politiche col massimo dei voti col professor Franco Cassano.
Apprezzato da pubblico e critica, Leo ha suonato in diverse città italiane, dai club alle scuole, dai circoli culturali ai pub. Ha aperto concerti per Mariella Nava, Pacifico, Max Gazzè, Goran Kuzminac, Mimmo Cavallo, e le sue canzoni sono state programmate su diverse radio nazionali e internazionali. Nell’ambito di PugliaSounds (Teatro Pubblico Pugliese) è stato selezionato da una commissione di critici musicali, produttori e professionisti della musica di risalto nazionale per esibizione e registrazione live di un cd e di un videoclip. Nell’ultimo cd di Mimmo Cavallo Quando saremo fratelli uniti (edito da Edel Italia), tratto dal successo di Pino Aprile Terroni, sono presenti due brani cofirmati da Leo (Voglio bene all’Italia e la hit del cd Siamo Briganti). Nel 2013 ha ricevuto il Premio Speciale della Giuria Franz Kafka Italia per il cd Leo T. Kafka.