
Antonio Luceri. La figura il segno la forma il colore
Antonio Luceri.
La figura il gesto il segno il colore. Raccontarsi per immagini a cura di Toti Carpentieri
Una affascinante carrellata che permetterà al grande pubblico di entrare nella poetica dell’artista che – scrive Toti Carpentieri nel catalogo pubblicato da Il Raggio Verde edizioni – “Ancora una volta in piena adesione al linguaggio e al fascino del colore, e nel proseguimento di quell’itinerario espressivo altamente personale che fa dire al pittore: “dipingere vuol dire essere liberi nei nostri gesti e nelle nostre emozioni”.
Ma anche nella conferma della permanenza e della mutazione dei mezzi e degli strumenti del creare e del comunicare, come giustamente alla fine dovrebbe accadere nel compiere un percorso di decenni e decenni, e nella convinzione di aver cercato sempre, e al tempo medesimo, di esprimere se stesso, la propria epoca e l’arte. Il che non è poco.”
Note biografiche di Antonio Luceri
Antonio Luceri nasce a Martano nel 1939, e sin da giovanissimo mostra grande interesse all’arte. All’età di tredici anni si trasferisce con la famiglia a Roma, dove frequenta l’Accademia di San Giacomo, conseguendovi il diploma nel millenovecentocinquantotto. Nello stesso anno tiene la sua prima personale nella Galleria “Il Buco” ubicata nella vivacissima via Margutta, e successivamente disegna cartoons per “La Settimana Incom”. Assolto il servizio militare presso il Comando Militare di Piacenza, a ventidue anni si diploma topografo e due anni dopo sposa Claudia Forconi. E’ di quell’anno la sua personale a Palazzo Dentice di Accadia di Roma, iniziando così una sorta di tour espositivo che nei due quadrienni successivi lo avrebbe portato a Milano, Piacenza, Reggio Calabria, Palermo, riscuotendo ovunque consensi di pubblico e di critica, e ottenendo premi e riconoscimenti.
Di quel periodo sono molti incontri con i protagonisti della cultura e dell’arte, da Giorgio De Chirico a Juliette Greco, a Eugenio Carmi, a Carla Accardi. Nel millenovecentosettantuno ritorna con la famiglia nel Salento, stabilendosi a Lecce. Di quell’anno sono le mostre nella Galleria “Settanta” di Lecce e nelle Gallerie “La Barcaccia” di Lecce e di Roma.Due anni dopo, all’apertura dell’Hotel President di Lecce, luogo caratterizzato da importanti presenze artistiche internazionali, al tempo stesso esempio di attenzione verso la contemporaneità dell’arte e di collezionismo intelligente, lo troviamo nel ruolo di I° Barman, attività questa che gli consentirà negli anni successivi e fino al millenovecentottantatre altri incontri fondamentali, quali quelli con Claudia Cardinale, Giorgio Faletti, Luigi Vannucchi, e così via. Sempre nel millenovecentosettantatre ottiene il primo premio nella V^ Rassegna Nazionale d’Arte Contemporanea di Roma, mentre nell’anno successivo espone nella Galleria “Il Verrocchio” di Pescara, e appena l’anno dopo nella Galleria “Visual’arte” di Monte Erice in quel di Trapani.E’ proprio del millenovecentosettantacinque il suo divorzio da Claudia Forconi.Nello stesso anno la Panepinto Editore lo inserisce nel suo “Maestri contemporanei”, e subito dopo l’Antonio Lalli Editore pubblica la monografia “Antonio Luceri”. Nel millenovecentosettantotto espone presso la “Galleria del Babuino” a Roma, ricevendo il plauso di Renato Guttuso prodigo di consigli e suggerimenti. Dal millenovecentottanta a millenovecentottantaquattro le pareti della Galleria dell’Hotel President di Lecce, dove continua a svolgere la sua attività di I° Barman, lo vedono protagonista di periodici incontri finalizzati a quella che egli stesso ama definire “la giusta e necessaria verifica del proprio lavoro”. Nel millenovecentottantacinque e nel millenovecentottantasette tiene due personali nella Galleria “Il Vesuvio” di Amsterdam, e nel millenovecentonovanta espone per la prima volta a Martano nel ….., sua città natale, per ritornarvi solo dopo diciotto anni con una personale nel Palazzo Ducale. E’ del millenovecentonovantasei la sua personale alla Galleria “Contemporarte” di Rende in quel di Cosenza, mentre nel duemila espone nella Galleria “Modern” di Zurigo. Nel duemilaotto presenta nuova mostra nell’Hotel President di Lecce e negli ultimi mesi del duemilanove quella nel Pomerio “Antica Dimora” di Martano. Con la personale di pittura “la figura il geto, il segno il colore – raccontarsi per immagini” espone a Martano e a Lecce. La partecipazione alla sezione leccese della Biennale di Venezia nel 2011 e alla Triennale d’Arte sacra al Museo Diocesano di Lecce nel 2012 sono gli eventi espositivi più recenti.