Dopo il grande insuccesso delle prime quattro edizioni e dopo una lunga pausa di riflessione, giovedì 3 gennaio (ore 20:30 – ingresso libero e uscita su cauzione) la rassegna Le Mani e l’Ascolto del Fondo Verri di Lecce sarà rovinata definitivamente dallo spettacolo improvvisato “Non sono un cantautore – Il ritorno”.

Dalle 19:30, in attesa del concerto, Pino De Luca presenterà il suo secondo romanzo “Trappole” (Il Raggio Verde). I posti sono limitati. Per informazioni, chiedere una raccomandazione a Mauro Marino e Piero Rapanà.

Dopo il successo del primo volume, arriva Trappole secondo della tetralogia con protagonista Santino, professore di latino e greco, il suo migliore amico Dario “Cipolla” e tanti altri personaggi che si muovono sullo sfondo di una immaginaria San Marcellino e il Salento

Pino De Luca, classe 1958, nato sotto il segno dei pesci ha ancora una moglie e due figlie. Tempo fa anche un cane. Docente di Informatica all’IIS “E. Fermi” di Lecce, dopo una vita trascorsa tra scienza e peccato, approda all’E(t)nogastronomia nella quale si cimenta con la medesima pignoleria con la quale ha affrontato cose molto più serie ma anche molto più tristi. Collabora con il Nuovo Quotidiano di Puglia per svariati anni, scrive per VinoWay di Birra e Distillati e annovera numerose pubblicazioni tra le quali Regole e Diritti per essere cittadini (Sapere 2000), un libello sulle storie di Baldasar Castiglione, una triade di testi elettronici di Informatica e Telecomunicazioni. Da quando la vita si è allargata ha collaborato alla trilogia di Pierpaolo Lala e ha pubblicato “Per Canti e Cantine” (Ed. Kurumuny), un racconto nel libro “Caro Ulivo ti scrivo” edito da il Raggio Verde e il primo di questa serie del Terroir: Le Rape di Santino, sempre per le edizioni de Il Raggio Verde.

L’inutile concerto vedrà sul palco, dopo le catastrofiche esibizioni dal 2012 al 2015, un cantante e chitarrista fallito con alcuni ignari ospiti. Una miscela esplosiva di canzoni brutte ma eseguite abbastanza bene (solo quando cantano gli altri), canzoni belle ma totalmente deturpate e monologhi sconclusionati.

Pierpaolo Lala, giornalista per vocazione e addetto stampa per necessità, sarà affiancato (per ora) da Marcello Zappatore, Giuseppe Pezzulla, Serena Spedicato, Massimo Donno, Carmine Tundo, Giuseppe Calogiuri, Ippolito Chiarello e tutti coloro che vorranno aggiungersi all’ultimo momento. Tanto la scaletta sarà improvvisata.